Mattei Gianfranco
Inizia il 01.02.1944 00:00 Salva sul calendario
Categorie: targhe - monumenti - lapidi , Milano provincia
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Gianfranco Mattei, proveniva da una famiglia di tradizioni democratiche. Dopo essersi laureato in chimica a Firenze, vince una borsa di studio al Politecnico, dove diviene assistente prediletto del professor Giulio Natta. Giovanissimo, nel 1940 è incaricato nel corso di Chimica analitica e contemporaneamente intraprende un’intensa e promettente attività scientifica, specializzandosi nella ricerca delle strutture molecolari. E’ durante la ferma militare che presta come ufficiale, che matura la convinzione che la rinascita morale e politica dell’Italia possa nascere solo attraverso un processo di formazione e di educazione democratica del popolo italiano. Nell’ottobre del 1943, all’indomani dell’Armistizio, si unisce alle prime bande partigiane che vanno formandosi nel Lecchese e in Valfurva in provincia di Sondrio. In seguito è a Roma con Giorgio Labò, studente di Architettura sempre di questo Ateneo. Qui Mattei per le sue specifiche competenze nel campo degli esplosivi, assume la responsabilità della Santa Barbara romana dei Gap situata in via Giulia 25 bis. A seguito di una delazione viene arrestato dalle SS il 1° febbraio 1944, assieme all’amico Labò, e condotto a via Tasso, sede della Gestapo diretta dal colonnello Herbert Kappler. Lì tra quelle famigerate stanze di tortura subirà un martirio. Consapevole di non poter resistere oltre il prof. Mattei, pur di non compromettere i suoi compagni di lotta, preferirà suicidarsi. Era il 4 febbraio 1944. L’amico Giorgio Labò verrà fucilato pochi giorni dopo a Forte Bravetta.